mercoledì 1 luglio 2009

Quello che non si deve sapere

Mentre la Procura di Bari indaga su ginepraio/gineceo a tariffa direzione palazzo Grazioli, non varrebbe la pena di tornare sulla vicenda Noemi-Casoria-camorra-monnezza? Non c'è il rischio di smarrire il filone principale?o.b.La chiave di volta è nella malavita organizzata. Nessun affare privato né rapporti piccanti(Fonte: La voce delle voci)“Isso, Essa e ‘A Malavita”: questo l’esplosivo titolo di copertina de La Voce delle Voci di giugno, in edicola da sabato 30 maggio a Roma e Napoli e dal 2 giugno in tutto il resto d’Italia. La Voce ricostruisce l’impressionante, inedito scenario aperto dalla notizia - data in esclusiva - delle indagini in corso alla Direzione distrettuale antimafia partenopea per accertare se esistono gli ipotizzati collegamenti fra i Letizia di Portici-Secondigliano e il ceppo dei Letizia di Casal di Principe, di cui fanno parte numerosi affiliati al Clan Letizia, a sua volta alleato con i Casalesi.Il clima è quello della faida in atto intorno al colossale business rifiuti, con i Casalesi che, dopo le iniziative del governo, vedono in pericolo i giri d’affari da milioni e milioni di euro gestiti finora.La giovane aspirante modella di Portici, nel quadro delineato dall’inchiesta della Voce - e se le ipotesi venissero confermate - sarebbe l’inconsapevole ed appariscente “segnale” di un pressing costante esercitato, a partire da fine 2008, dalla malavita organizzata ai danni del premier.Analogo segnale - ancor più eclatante - doveva essere quella fatidica serata del 26 aprile a Casoria, quando il Cavaliere si mostrò agli esterrefatti occhi dell’opinione pubblica internazionale in veste di ospite d’onore ad una festa di paese, organizzata per giunta in uno fra i comuni del napoletano dove le attività imprenditoriali e commerciali ben difficilmente possono sottrarsi al predominio della camorra.Da oggi ampie parti dell’inchiesta sono già sul sito del mensile www.lavocedellevoci.itNapoli, 29 maggio 2009

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