giovedì 25 giugno 2009

La tv della diseducazione

Mi chiedo perchè siamo ancora così in pochi ad indignarsi, per tutto quello che sta succedendo in questo paese da un po di anni a questa parte.

Mi domando perchè i furbetti di quartiere, pregiudicati, e le varie sgualdrinelle di turno, vengano celebrati in questo paese come se fossero eroi, addirittura a volte premiati con posti prestigiosi come quelli di parlamentari.

Mi domando come mai ci possa essere qualcuno telmente arrogante da poter credere che con la sua Tv spazzatura abbia ormai addomesticato il popolino, con notiziari che non sono notiziari e quanto più di peggio possa trasmettere una rete televisiva.

La diseducazione che ormai produce questo mezzo (nella maggior parte dei casi) è sconvolgente, solo celebrazioni televisive della fisicità, di gente che come unico obbiettivo ha quello di apparire per guadagnare, senza per forza dover lavorare.

Lobotomizzati messi in uno studio a far finta di innamorarsi per arrivare al successo, gente che salta in su e in giu con un tutù per uno studio con la speranza di diventare un balleriono o un cantante famoso, (illusioni).

E così giorno dopo giorno viene ripetuto lo stesso messaggio, " devi essere bello e non intelligente " se vuoi il successo nella vita, " devi essere più furbo" e non capace se vuoi arrivare nella vita, devi essere più opportunista e non corretto se vuoi un posto di prestigio.

Un paese ed un popolo ormai trasformato ad immagine di alcuni modelli televisivi.

Flash martellanti, modelli di vita non certo educativi, ed è così che si crea giorno dopo giorno, una generazione ed un popolo telecomandato pronto a non ragionare più, e ad obbedire ad un'imperatore impazzito che nuovamente vuole bruciare Roma.

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